Storia dell'arte: arte moderna
"Der Blaue Reiter" (Il cavaliere azzurro):
caratteristiche principali, storia ed esponenti
"Der Blaue Reiter" (in italiano "Il cavaliere azzurro") è un'associazione di artisti costituitasi a Monaco nel 1911. La sua attività si svolse fino al 1914, con lo scoppio della prima guerra mondiale.
Fondatori e principali esponenti furono Wassily Kandinsky e Franz Marc. Tra coloro che presero parte alle sue iniziative figurano Robert Delaunay, August Macke, Alexej Jawlensky e Gabriele Münter. Dal 1912 anche Paul Klee si unì al gruppo, collaborando ai vari progetti.
Molti tra i suoi esponenti in precedenza avevano fatto parte della Neue Künstlervereinigung München (NKVM), ma ne erano usciti a causa di divergenza di vedute e contrasti interni.
A differenza di altri gruppi della stessa epoca, come "Die Brücke", "Der Blaue Reiter" non aveva un intento programmatico dichiarato. Il suo scopo consisteva principalmente nell'organizzazione di mostre colletive a tema e nella pubblicazione dell'omonimo Almanacco "Der Blaue Reiter" (Der Blaue Reiter Almanach). Era, in sostanza, una sorta di comunità espositiva ed editoriale.
Sul piano pratico, l'organizzazione ha esercitato sul corso della storia dell'arte un'influenza ben superiore rispetto ai compiti che si prefiggeva. E questo per la rivoluzionaria concezione mistico-spirituale dell'arte elaborata dagli esponenti di maggiore spicco. Da essa scaturì una delle correnti fondamentali dell'arte astratta, definita astrattismo lirico.
È negli anni 1910-11, infatti, che Kandinsky formula la teoria di un'arte come pura espressione di contenuti interiori. Teoria su cui si basa la scelta di svincolarsi dalle forme naturalistiche, per operare sulla armonica orchestrazione delle linee e il potere evocativo del colore. Sempre negli stessi anni, Marc sviluppa la sua visione spirituale del mondo raffigurando animali stilizzati, spogliati di ogni elemento descrittivo.
Scopo dell'Almanacco "Der Blaue Reiter" era il coinvolgimento di artisti d'avanguardia di ogni nazione.
La linea editoriale tracciata da Kandinsky e Marc prevedeva di:
Nella sua veste redazionale, l'almanacco doveva contenere vari tipi di contributi: saggi, documenti, interventi di artisti, incisioni.
Il gruppo riuscì a pubblicare un numero soltanto nel 1912. Dopo vari tentativi di produrne altri, si sciolse nel 1914, al sopraggiungere della guerra mondiale.
Il risultato pratico più importante fu la mostra "Der Blaue Reiter", presso la galleria Tannhauser di Monaco tra il 1911 e il 1912.
Per la sua forte impostazione soggettiva e per l'esuberanza cromatica, "Der Blaue Reiter" si colloca nell'ambito dell'Espressionismo, di cui incarna il versante lirico e spirituale. Rispetto alle correnti espressioniste più tipiche, come "Die Brücke", presenta, però, importanti differenze:
Questi, e altri elementi, permettono di affermare che sul piano stilistico gli artisti di "Der Blaue Reiter" presentano più analogie con l'arte francese che con l'arte tedesca del tempo, esemplificata da "Die Brücke". In particolare, con i Fauve, di cui ammirano l'esuberanza cromatica e la funzione strutturante del colore.