Cronologia avvenimenti dell'arte moderna e contemporanea
1886
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Avvenimenti
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L'emergere in Francia del "Puntinismo" di Georges Seurat, influenza lo sviluppo in Italia del "Divisionismo"
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Nino Costa fonda "In Arte Libertas", associazione culturale con lo scopo di promuovere e far conoscere in Italia la pittura dei "Preraffaelliti". Tra i suoi membri sono Vincenzo Cabianca, Carlandi, Cellini, Morani e Sartorio
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In Francia comincia ad affermarsi il "Pointillisme" (Puntinismo), tecnica pittorica basata su pennellate a virgolette e puntini di colore puro sovrapposte a pennellate più ampie e piatte, in cui si applicano i principi del "contrasto simultaneo". Principale interprete è Georges Seurat, al quale si affiancano Paul Signac, Camille Pissarro e in seguito Henri-Edmond Cross, Maximilien Luce, Albert Dubois-Pillet, Théo van Rysselberghe, Jan Toorop, Alfred William Finch, e altri. Félix Fénéon lo denominerà la corrente anche "Neo-impressionismo"
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A Parigi si inaugura il "Salon", dominato da Pierre Puvis de Chavannes e da Albert Besnard
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In alcuni locali al secondo piano della "Maison Dorée" di Parigi, tra rue Laffite e boulevard des Italiens, si inaugura la "Ottava mostra di pittura", nota come "Ottava mostra impressionista". Partecipano 17 artisti, tra cui: Edgar Degas, Berthe Morisot, Armand Guillaumin, Mary Cassatt, Paul Gauguin, Camille Pissarro, Georges Seurat, Paul Signac, Odilon Redon, Federico Zandomeneghi. Non partecipano, invece, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley e Gustave Caillebotte, che preferiscono esporre da Georges Petit. Gran parte dell'attenzione è dedicata alla controversa tela della Grande Jatte di Georges Seurat
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Félix Fénéon pubblica Les impressionistes en 1886, recensione della "Ottava mostra impressionista", in cui inquadra la situazione attuale del movimento impressionista. Nel suo ambito vi distingue per la prima volta la corrente del "Neo-impressionismo", caratterizzata dall'applicazione della tecnica "puntinista" e rappresentata da Georges Seurat, Paul Signac e Camille Pissarro. Il tema verrà sviluppato nell'articolo Le Néo-Impressionisme
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A Parigi si inaugura "Salon des Indépendants", dove tra gli altri espongono anche Georges Seurat, Odilon Redon e Henri Rousseau
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Nella galleria di Georges Petit a Parigi si inaugura la "Expositions internationales de Peinture". Tra i partecipanti vi sono anche Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley e Gustave Caillebotte, che hanno disertato la "Ottava mostra impressionista"
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A Parigi viene aperto al pubblico il nuovo edificio del Musée du Luxembourg, sede del Musée des artistes vivants. In esso confluiscono le opere degli artisti viventi di proprietà dello stato, le donazioni e i lasciti allo stato francese
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Dal Musée du Luxembourg di Parigi vengono trasferiti al Musée du Louvre le opere dei grandi artisti francesi del primo '800: Jacques-Louis David, Jean Auguste Dominique Ingres, Théodore Géricault ed Eugène Delacroix
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Il poeta greco Jean Moréas pubblica su "Le Figaro" il manifesto del Simbolismo in cui si propone di dar voce all'interiorità e all'immaginazione attraverso l'uso e il potere evocativo di elementi simbolici e allegorie, gli unici ritenuti in grado di restituire il senso delle cose e andare al di là della mera apparenza
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Edouard Dujardin, sostenuto da Félix Fénéon, rileva la "Revue Indépendante", riprendendo le pubblicazioni con la partecipazione di esponenti soprattutto di ambito simbolista
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A Parigi nascono le riviste di arte e letterature "La Vogue", "La Pléiade", "Le Décadent", dove appaiono gli scritti dei poeti simbolisti
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L'apparizione di L'Oeuvre (L'Opera) di Emile Zola suscita il disappunto di tutta la cerchia degli impressionisti, che vi intravvedono una presa di distanza nei loro confronti da parte del grande scrittore, oramai prigioniero dei pregiudizi borghesi dovuti alla sua condizione di scrittore "arrivato"
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In aprile, alla Egyptian Hall in Piccadilly, Londra, si inaugura la prima mostra del "New English Art Club" (NEAC)
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Al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles si inaugura la terza mostra di "Les XX" (Les Vingt). Tra gli invitati stranieri vi sono Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir e Odilon Redon
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A Stoccolma nasce la "Konstnärsförbundet" (Associazione degli artisti svedesi), organizzazione che si oppone al sistema di potere della "Kungliga Konstakademie" (Accademia d'arte) e si propone di allestire mostre d'arte contemporanea d'avanguardia. Principali membri sono: Nils Kreuger, Karl Nordström, Richard Bergh, Per Ekström, Gustaf Fjaestad, Eugène Jansson, Ernst Josephson, Björn Ahlgrensson, Eva Bonnier, Carl Larsson, Axel Sjöberg, Carl Wilhelmson, Christian Eriksson, Hanna Georg Pauli
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Il pittore ungherese Simon Hollósy fonda a Monaco una scuola d'arte privata in contrapposazione all'insegnamento ufficiale dell'Accademia d'Arte. La scuola diventa promotrice della pittura naturalista "en plein air" e avrà tra i suoi allievi István Réti, János Thorma, Károly Ferenczy e Oszkár Glatz
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A New York viene montata e inaugurata la Statua della Libertà, progettata da Frédéric Auguste Bartholdi
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Alle American Art Galleries di New York si inaugura "Works in Oil and Pastel by the Impressionists of Paris (Opere a olio e pastello degli impressionisti di Parigi)", grande mostra sull'Impressionismo francese, organizzata da Paul Durand-Ruel con quasi 300 opere. Sono presenti Edouard Manet (17 opere), Eugène Boudin (23), Claude Monet (50), Camille Pissarro (42), Edgar Degas (23), Pierre-Auguste Renoir (38), Alfred Sisley (15). Di Georges Seurat è esposta Une baignade à Asnières (Bagni ad Asnières)
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Visto il buon successo, la mostra impressionista organizzata da Paul Durand-Ruel a New York viene prorogata presso la National Academy of Design di New York
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Mariana van Rensselaer pubblica su "The Indipendent" un articolo di apprezzamento nei confronti degli impressionisti, in cui prevede anche un'influenza positiva sugli artisti americani